Massimo G.
Bibione - Non solo mare - Storia
Aggiornamento: 28 mar 2022
In questi tempi "difficili" forse ci farebbe bene ricordare che anche queste nostre amate terre
hanno subito la devastazione della guerra.
Nel Cimitero del Comune di San Michele ( chè è il Comune in cui è inserito Bibione)
c'è il CIMITERO DI GUERRA AUSTRO-UNGARICO; è composto da 10 file di lapidi in cemento semi-interrate; su una piastrina metallica sono riportati nome e cognome di ognuno dei 483 soldati sepolti; sono cognomi austro-tedeschi, slavi, ungheresi, italiani e rumeni.
Al centro un monumento a forma di croce inaugurato nel 1984 ( quando il piccolo ossario fu restaurato con la collaborazione della Croce Nera d'Austria, un'associazione austriaca avente lo scopo di commemorare i militari caduti nei conflitti mondiali) riporta la scritta "Im Tode Vereint" (uniti nella morte).
Quando l'uomo per qualche motivo, valido, pretende di avere ragione, e pretende che l'altro riconosca queste ragioni, e non fa alcuno sforzo per comprenderne le eventuali motivazioni dell'altro, quell'uomo ha imboccato la strada sbagliata.
Perchè poi le ragioni non contano più.
La via della guerra è tracciata.
Speriamo che il lume della ragione, che ora sembra totalmente spento, possa presto ravvivarsi.
Il cimitero di guerra è visitabile liberamente negli orari di apertura del cimitero. Tuttavia, la sua visita è inclusa nella visita guidata gratuita all'itinerario storico-culturale "Le Guerre del '900".
Informazioni sulle visite guidate all'itinerario storico-culturale "Le Guerre del '900"